1.Come stai? Come stai passando questo periodo?
Sto molto bene, per fortuna. Questo periodo, nonostante sia difficile per tutti, lo sto affrontando con più ottimismo possibile. E poi sono circondato da tante persone che mi amano e mi vogliono bene. Sono fortunato!
2. Come è iniziato tutto il tuo successo?
Credo sia partito, non tanto grazie alla tv, quanto al mio primo lavoro editoriale: “Non sarò più solo”. Quel libro mi ha fatto entrare nel cuore di tante persone, e devo tutto a quel romanzo. A quella storia. E anche un po’ al mio impegno.
3. Cosa volevi fare da bambino e come
eri in quel periodo?
Da bambino ero terribile, non sono mai stato un tipo tranquillo. Però sognavo di diventare uno scrittore famoso, mentre leggevo Alessandro Manzoni.
4. Come è stata la tua esperienza a “Forum”?Bellissima! Ho vissuto bellissimi anni all’interno del programma. Ero molto rispettato da tutti, e gli autori si divertivano quando mi dilettavo a raccontare alcuni aneddoti della mia vita. Con “Forum”, tra l’altro, ho imparato tutti i meccanismi televisivi.
5. Come hai vissuto, invece, la tua esperienza ad “Avanti un Altro”?All’inizio non volevo farlo. Mi sono fatto convincere, dico la verità. Non mi piaceva l’idea di partecipare come concorrente. Poi invece si è rivelata l’esperienza più divertente della mia vita. Paolo Bonolis è un genio!
6. Quanto ti rende orgoglioso avere un pubblico vastissimo che ti ama e ti supporta?
Tantissimo. Senza la mia gente non sarei niente. Ai primi firmacopie nelle librerie, tornavo a casa piangendo (di gioia). Non potevo crederci di avere così tante persone tutte lì per me. Non vedo l’ora di rifarli, infatti!
7. Come è stato incontrare Maurizio Costanzo?
Emozionante. Ero scioccato. Lui è, ed è sempre stato, il mio mito. Il Re della tv italiana. Il suo complimento non lo scorderò mai: “Caro Samuel, la tua è una testa pensante”. Quando ci ripenso, mi commuovo.
8. Se capitasse l’occasione, a quale reality ti piacerebbe partecipare e perché?
Sinceramente non ci penso. Tutti, sui social, mi scrivono: “Ma quando vai al GF?”. Io in verità non ci penso. Se dovesse arrivare la proposta però, accetterei. Lo farei più per le persone che mi seguono che per me stesso, sinceramente.
9. Raccontaci un po’ della tua amicizia con Tina Cipollari e cosa è lei per te.Tina per me è la sincerità fatta persona. Lei è l’unica che mi ha sempre detto tutto in faccia, anche le cose meno belle. Mi ha abbracciato, detto “ti voglio bene”, ma anche rimproverato. Per poi tornare a sorridere davanti un bicchiere di vino. È una persona stupenda, profonda. E io sono felicissimo e orgoglioso di conoscerla.
10. Da dove è nata l’idea di iniziare a scrivere dei libri?
Più che un’idea è stata un’esigenza. Ho voglia di scrivere ed emozionare. Solo così mi sento vivo davvero.
11. “Non sarò più solo” è il tuo primo libro, cosa vuoi raccontarci di questo inizio?È stato bellissimo. La mia consacrazione. Sono stra fiero di quel percorso.
12. E di “Salvami (dieci giorni a Natale)”, il tuo secondo romanzo?È stato il romanzo che ho sempre voluto scrivere. Emozionante, puro, senza filtri. Credo che con “Salvami” abbia fatto il salto di qualità che speravo di fare.
13. Quali sono i punti in comune tra i due romanzi?
In comune c’è sicuramente la vita vera, l’amore al centro di tutto e la famiglia. I valori, e l’affetto.
14. Come è stato per te il 2020?
Un anno sorprendente e difficile! Ho affrontato la pandemia con grande rispetto per me stesso e per gli altri. Sull’aspetto personale, invece, ho imparato a distinguere “loglio dal buon grano”.
15. Cosa ti aspetti da questo nuovo anno? Hai già altri progetti per il futuro? Puoi anticiparcene qualcuno?
Sto lavorando ad un progetto molto molto importante. Devo tacere però, non posso dire altro.
16. Descriviti con pregi e difetti.
Sono buono e altruista, ma lunatico e poco diplomatico.
17. Cosa vorresti fare appena finisce questa brutta situazione?
Viaggerò in giro per il mondo, senza sosta.
18. Il tuo sogno più grande quale è? Lo hai già realizzato oppure c’è altro?
Ho un sogno immenso, ma se lo confesso non si avvera. Sono molto scaramantico.
19. La tua famiglia ti supporta in tutto ciò che fai?
In tutto. La mia famiglia è il mio porto sicuro, senza mi sentirei naufragare. Sono fortunato su questo punto di vista. Non tutti hanno la famiglia dalla loro parte.
20. Descrivici la tua amicizia con Mara Fasone.Mara per me è una spalla su cui piangere, e io lo sono per lei. È l’unica a sapere tutto di me. Tutto, ma proprio tutto. Mi fido di lei, come nessun altro. È una ragazza di una generosità e bontà unica. Il suo aspetto, a tratti ruvido, non rispecchia affatto la sua anima profonda e vera. È una delle persone più belle che abbia mai conosciuto, se non la più bella. Sono molto fiero di avere una migliore amica così. Non posso pretendere di più. Quando parlo di lei, mi emoziono facilmente.
21. Cosa è per te l’amore?
L’amore per me è rispetto. Avere cura reciproca dell’altro.
22. C’è qualche persona da cui prendi spunto per il tuo lavoro?Sinceramente no. Prendo spunto dalla mia mente folle. Mai dagli altri.
23. Cosa è per te la Sicilia, la tua terra?
Le mie radici. Infatti, almeno due o tre volte l’anno, devo tornare. La Sicilia mi rigenera e mi dona sempre tanta tanta energia positiva.
24. Di qualcosa a chi sta leggendo questa intervista... ciò che vuoi.
Sorridi e prenditi cura di te stesso: la vita è una figata! Non sprecarla.